Canal Grande di Venezia – Cosa vedere: guida alla visita

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Definito dai veneziani il Canalazzo, il Canal Grande è la via d’acqua principale di Venezia e quella che divide in due la città. Il canale è molto più antico della città, che venne costruita sulle sue sponde e dovette adattarsi al percorso compiuto dalla via d’acqua principale.

Proprio perché è la principale arteria in cui si intrecciano rii e canali era sulle sue rive che entravano e si fermavano le grandi navi da trasporto che dall’oriente portavano la mercanzia che consentiva a Venezia di commerciare con il mondo allora conosciuto.

Il Canale si estende per circa quattro chilometri assumendo la forma di una “S” rovesciata con due estremità, il Bacino di S. Marco e l’Innesto del Ponte della Libertà. La larghezza varia in base ai punti, ma raggiunge i 70 metri al massimo, mentre ha una profondità media di 5 metri.

Solo quattro ponti ne congiungono le rive e in tutto il suo corso si possono ammirare le meraviglie che testimoniano l’importanza che la Repubblica di Venezia ha raggiunto durante il periodo di grande espansione. Scopriamo di più sul Canal Grande!

Un po’ di storia

Il percorso del Canal Grande si insinua nel cuore di Venezia seguendo quello che probabilmente ancor prima non era altro che il corso di un antico fiume che portava le sue acque in laguna e dividendolo in due grandi zone, ognuna formata da tre sestieri.

Durante i primi insediamenti lagunari il corso aveva funzioni portuali e consentiva alle navi di sostare durante il trasporto delle merci dall’Oriente a Venezia.

In seguito, con l’inevitabile crescita della città, divenne una sorta di porto-canale, un vero e proprio punto di lavoro in cui trafficavano le merci che giungevano e partivano per ogni dove e provenivano da qualunque parte del mondo conosciuto.

In questo punto confluiva il commercio della fiorentissima Repubblica della Serenissima e così nacquero i vari depositi, i granai pubblici, i magazzini dei primi mercanti, i cantieri e le officine. Con il passare del tempo e con la crescita della città però le attività portuali cominciarono a spostarsi pian piano nel bacino di San Marco.

Venne dunque costruito quello che fu il primo ponte di Rialto, facile da oltrepassare e destinazione preferita dalle famiglie più ricche. Ebbe così inizio una specie di gara che mise in competizione i patrizi per costruire il palazzo più bello sulle posizioni migliori.

Numerosi i progetti che diedero vita a costruzioni magnifiche, che furono affidati agli architetti più prestigiosi delle varie epoche. A loro venne infatti affidato il compito di realizzare di volta in volta il palazzo più bello, più alto, più sontuoso e in stile con il periodo in cui dove essere realizzato.

La corsa alla realizzazione delle costruzioni più belle durò fino a tutto il XVII secolo, che permise di arricchire il corso d’acqua di opere meravigliose, edificate negli stili architettonici più disparati. Oltre alla lunga serie di palazzi nobili, lungo le sponde del canale sorsero anche chiese monumentali ed edifici pubblici, che resero il canale ancora più scenografico

Si tratta della Punta della ” Dogana de Mar ” situata all’ingresso, la basilica della Madonna della Salute, la chiesa di San Stae, la chiesa di San Marcuola, le chiese degli Scalzi e di San Simeon Piccolo.

Il canale era dunque molto importante per la potenza veneziana e lungo il suo corso vi si svolgeva la vita sociale e politica della Serenissima. Le due aree che il corso tagliava a metà erano definite ” de citra “, con riferimento ai tre quartieri presenti sulla riva sinistra, e ” de ultra “, con riferimento ai tre sestieri situati sulla riva destra.

Quando la città venne dominata prima dai francesi e poi dagli austriaci la viabilità terrestre fu quella ovviamente preferita e per facilitare i collegamenti fra le due sponde vennero costruiti due nuovi ponti, quello dell’Academia e quello degli Scalzi. Un quarto ponte venne costruito vicino la Ferrovia, quello della Costituzione.

I Palazzi sul Canale Grande

Lato destro

Foscarini Contarini –Risale alla prima metà del XVI secolo

Fontego dei Turchi – Tipica casa-fondaco Veneto-Bizantina del XIII secolo

Fontego del Megio – Magazzino del XV secolo

Priuli Bon – Edificio del XIII secolo

Ca’ Pesaro – Palazzo barocco opera di Baldassarre Longhena

Ca’ Corner della Regina – Edificio palladiano del 1724

Bragadin Favretto – Palazzo gotico del XIV secolo

Fabbriche Nuove – Edificio istituzionale della metà del ‘500

Camerlenghi – Edificio rinascimentale dei primi del ‘500

Casa del Petrarca – Edificio famoso perché pare vi dimorò il poeta.

Barzizza – Edificio con abbaino e terrazza

Giustinian Businiello – Casa-fondaco Veneto-Bizantina del XIII secolo

Coccina Tiepolo Papadopoli – Costruzione rinascimentale attribuita a Giangiacomo dei Grigi

Barbarigo della terrazza – Rimasto incompiuto, iniziato nel 1568-69

Pisani Moretta – Palazzo del XV secolo

Ca’ Foscari – Palazzo gotico sede dell’Università di Venezia

Ca’ Rezzonico – Dimora barocca del 1649

Contarini degli Scrigni – Opera del 1609 di Vincenzo Scamozzi

Venier dei leoni – Palazzo del 1749

Ca’ Dario – Palazzo costruito nel 1487

Abbazia di san Gregorio – Fondata dai Benedettini di sant’Ilario nel 1160

Dogana da Mar – Estrema punta orientale del sestiere di Dorsoduro

Lato sinistro

Flangini – Costruzione del XVII secolo

Labia – Dimora privata del Settecento

Loredan Vendramin Calergi – Edificio del XV secolo

Contarini Pisani – Ricostruzione seicentesca di un edificio più antico

Ca’ d’Oro – Gioiello gotico veneziano dei primi del ‘400

Morosini Sagredo – Di origine Veneto-Bizantina fu rimaneggiato nel periodo gotico

Ca’ da Mosto – Costruzione Veneto Bizantina del XIII secolo

Fontego dei Tedeschi – Dimora dei primi del Cinquecento

Ca’ Loredan – Palazzo Veneto-Bizantino

Ca’ Farsetti – Edificio del XII-XIII secolo, sede del Municipio.

Grimani – Edificio rinascimentale

Contarini dei cavalli – Palazzo gotico del 1445

Grassi – Villa del 1748

Falier Canossa – Edificio gotico del XV secolo

Cavalli Franchetti – Edificio del XV secolo

Corner della Ca’ Granda – Palazzo rinascimentale

Contarini Fasan – Risalente al 1475

Fondaco dea Farina – Edificio con portico terreno

Zecca – Palazzo del 1537

Libreria Sansoviniana – E’ sede della Biblioteca Marciana

Come attraversare il Canal Grande

Un tempo il Canal Grande era attraversato dalle grandi galere o dai vascelli che si dirigevano verso Rialto. Ad oggi è possibile percorrere il canale con diversi mezzi, motoscafi, gondole, chiatte e vaporetti.

Con il vaporetto è infatti molto facile attraversare il Canal Grande e godere la magnifica vista che offre entrambi i lati. Il mezzo alterna le sue fermate lungo le due sponde e permette dunque di ammirare i palazzi nobiliari che le costellano.

I vari palazzi che si affacciano sul canale, anche se al loro interno si trovano per la maggior parte musei, fondazioni e istituzioni pubbliche, anche se hanno perso la visibilità di un tempo, risultano sempre affascinanti.

La linea migliore di vaporetto per percorrere il Canal Grande è la 1, che nel corso del tragitto consente di ammirare il Palazzo Ca’ d’Oro, le Gallerie dell’Accademia, il Palazzo Ca’ Rezzonico, la Chiesa di Santa Maria della Salute e il celebre Ponte di Rialto.

Chi invece desidera andare a piedi può attraversare i quattro ponti che uniscono le due rive del canale e che sono i seguenti:

  • Ponte di Rialto – E’ il ponte più antico di Venezia e anche quello più affascinante e suggestivo. In principio un semplice pontone, venne realizzato da Antonio Da Ponte in soli tre anni di lavori dal 1588-1591
  • Ponte dell’Accademia – In origine il ponte era stato costruito in ferro, ma nel 1854 è stato realizzato in legno. L’incarico era stato affidato all’ingegnere Eugenio Miozzi, che doveva costruirne uno di pietra ma, per mancanza di fondi, l’opera rimase incompiuta. Così Miozzi realizzò l’opera in legno e catrame
  • Ponte degli Scalzi – E’ noto anche “Ponte della Stazione” e “Ponte della Ferrovia” perché si trova nelle vicinanze della Stazione di Santa Lucia. Venne edificato nel 1934 dall’architetto Eugenio Miozzi per sostituire il ponte di ferro austriaco del 1858, ritenuto obsoleto per il traffico in Canal Grande
  • Ponte della Costituzione –Progettato dall’architetto spagnolo Santiago Calatrava, si tratta del ponte più moderno della città lagunare e collega Piazzale Roma con la Stazione di Santa Lucia. Il ponte è realizzato in acciaio e vetro ed è stato aperto al traffico pedonale la notte dell’11 settembre 2008.   

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