Castello Sforzesco, storia, musei e orari

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Simbolo di Milano insieme a Duomo, il Castello Sforzesco è un monumento molto amato dai milanesi, che ancora oggi rappresenta l’emblema di quello che in passato è stato il potere esercitato dalle principali casate dominatrici del territorio.

Da fortezza militare a residenza ducale, nel corso dei secoli è stato adibito a diverse funzioni, fino a diventare nel Novecento luogo di cultura, destinato a conservare l’arte lombarda e le sue testimonianze.

Situato nel pieno centro della città, il Castello Sforzesco ad oggi è una delle maggiori attrazioni di Milano grazie anche ai musei che ospita, con le loro opere preziose, e alle mostre che si tengono in alcune delle sale più importanti. Andiamo alla scoperta di questa magnifica struttura e vediamo attraverso la storia quale importanza ha rappresentato nel passato, fino a giungere ai nostri giorni.

Un po’ di storia

Edificato come fortezza nel 1368 per volontà della famiglia Visconti, il Castello Sforzesco originariamente aveva una funzione prettamente difensiva, ma nel tempo la sua funzione venne modificata e la struttura venne trasformata in una residenza ducale. Il fortilizio più antico della struttura è chiamato “di Porta Giovia” perché edificato lungo le mura medievali di Milano, di cui ingloba la porta omonima. Il fortilizio venne costruito come rocca difensiva attorno al 1360 e al 1370 da Galeazzo II Visconti, ma a proseguire i lavori successivamente sono Gian Galeazzo e Filippo Maria.

Ad apportare la trasformazione del castello da fortezza a residenza ducale fu Gian Galeazzo Visconti, che nel 1395 decise di trasferirsi nella struttura, spostando così la corte in pianta stabile da quello che al tempo era Palazzo Ducale, ovvero il Palazzo Reale, sito accanto al Duomo, all’interno del castello.

Anche Filippo Maria seguì le orme del suo predecessore, ma alla sua morte, avvenuta nel 1447 Filippo Maria, non lascia eredi legittimi e così al potere subentrò la Repubblica Ambrosiana, proclamata dai cittadini milanesi che distrussero la rocca e con le pietre dei muri restaurarono la cinta della città.

Ricostruzione del castello

La Repubblica Ambrosiana ebbe però breve vita e nel 1450, appena tre anni dopo, la città accolse il nuovo signore di Milano, il condottiero Francesco Sforza, generale e marito di Bianca Maria, l’illegittima e unica figlia di Filippo Maria. E’ proprio sotto Francesco Sforza che Inizia la riedificazione del Castello: la struttura, a pianta quadrata, aveva un lato di 180 metri e quattro torri angolari e il generale la fece risorgere aggiungendo una torre d’ingresso mediana progettata dal Filarete e dei torrioni rotondi costruiti dall’architetto militare Bartolomeo Gadio.

Anche Francesco si stabilì nella fortezza facendola diventare la sua residenza. Nel 1466 prese il potere il suo erede, Galeazzo Maria, che operò delle trasformazioni in una parte interna del Castello, quella rivolta verso il parco, facendola diventare una residenza signorile, chiamata la Corte Ducale. Al suo fianco si ergeva il complesso fortificato quadrato della Rocchetta, una rocca nella rocca dotata di una torre alta detta di Bona dal nome della sue creatrice, Bona di Savoia, vedova di Galeazzo Maria Sforza.

Verso la fine del Quattrocento divenne signore di Milano Ludovico il Moro, che trasformò il castello in una delle dimore più sontuose ed eleganti d’Europa. La residenza si era arricchita di opere prestigiose di artisti come il Bramante e Leonardo da Vinci. In questo periodo nel castello viene creata la Ponticella, un’elegante ala che dà sul fossato esterno, mentre la Sala delle Asse viene adornata con affreschi meravigliosi.

Le dominazioni successive

Numerosi i domini che si susseguirono alla caduta di Ludovico il Moro. Nel 1499 giunsero i francesi, che per diversi anni saccheggiarono la struttura e la occuparono, causando anche la caduta della Torre del Filarete, esplosa dopo essere stata utilizzata come deposito di munizioni. Appena qualche anno dopo subentra la dominazione spagnola, che crea attorno al castello una fortificazione a forma di stella che lo rende inespugnabile.

Nei primi anni del 1700 è la volta del dominio austriaco, che domina per quasi un secolo e la struttura continua a mantenere la sua funzione militare, fino a quando attorno alla fine dell’800 giungono i soldati di Napoleone. Proprio durante la dominazione napoleonica il castello viene gravemente danneggiato e a peggiorare lo stato della struttura è anche l’ordine di Napoleone di distruggere le parti esterne per farle diventare alloggio dei soldati.Dopo la fine dell’era napoleonica, Milano, che era passata sotto il dominio austriaco, venne bombardata e il castello subì altri danni.

Restaurazione del Castello

Dopo l’Unità d’Italia del 1861, il castello Sforzesco divenne proprietà della città di Milano e iniziò così la fase della ricostruzione e del restauro. Protagonista dei lavori fu l’architetto Luca Beltrami, che fece abbattere i resti delle fortificazioni esterne, fece scavare nuovi fossati e fece restaurare la Rocchetta e la Torre di Bona. Venne riedificata anche la Torre del Filarete, ricostruita sui disegni del XVI secolo e dedicata a re Umberto I di Savoia, assassinato pochi anni prima. La torre venne inaugurata nel 1905 e il Castello venne restituito alla città, pronto per diventare quello che è oggi, sede di cultura e di musei e biblioteche, vanto assoluto della città di Milano.

Per rendere più prestigioso l’accesso al Castello nella vecchia piazza d’armi è stato realizzato un polmone verde cittadino, il Parco del Sempione, giardino paesaggistico in stile inglese. La sua realizzazione è compresa tra il 1888 e il 1894 e si basa sul progetto dell’architetto Emilio Alemagna. Sin da quando è stato realizzato il parco si è distinto per rappresentare un punto di riferimento per i milanesi, in cui trascorrere il tempo libero, ma anche per il suo stretto legame con l’arte.

Nella grande piazza si trova una fontana che sostituì quella precedente distrutta negli anni sessanta durante i lavori per la metropolitana. Si tratta della fontana Bagni Misteriosi, che rappresenta la più grande opera scultorea di Giorgio De Chirico.All’interno si trovano tre corti, il Cortile Ducale, il Cortile della Rocchetta e la Piazza D’Armi. Gli ultimi lavori di restauro per il cortile e le sale del castello si sono conclusi nel 2005.

I musei di Castello Sforzesco

Questa splendida struttura da diversi anni ospita numerosi musei civici e dalla fine dell’Ottocento al suo interno custodisce anche una delle collezioni artistiche più vaste della città. Tra le opere conservate vi sono sia resti antichi della città come le vestigia di Porta Tosa, che sculture e monumenti di grandissimo valore come il Monumento Equestre a Bernabò Visconti, e sono tantissime nel corso dell’anno le esposizioni che vengono organizzate nella Pinacoteca, nelle sale Viscontee e nel Museo Egizio, che attirano sempre appassionati e visitatori provenienti da ogni dove. Oltre alle innumerevoli biblioteche storiche e agli archivi, il castello dal 2015 ospita anche una struttura museale dedicata esclusivamente alla Pietà Rondanini del Michelangelo.

Ecco di seguito la lista completa dei musei che sono ospitati all’interno del Castello Sforzesco, aperti tutti da martedì a domenica dalle 9 alle 17.30.

Museo Archeologico – Sezione Preistoria e Protostoria: tramite gli oggetti di questo museo si possono scoprire le culture principali che si susseguirono in Lombardia dal Neolitico fino ai romani.

Museo Archeologico – Sezione Egizia: in questo museo si trovano esposti vari oggetti provenienti dall’Egitto, tra cui sarcofaghi, statuine, maschere funerarie e mummie.

Museo d’Arti Decorative – mostra il lavoro prodotti da ceramisti, scultori e tessitori, fra il XI e il XVIII secolo.

Museo dell’Arte Antica – nel museo dell’arte antica sono custoditi affreschi della famiglia Sforza e sculture di alto valore dell’antichità, del Medioevo e del Rinascimento. Una tra le opere più importante custodite nel museo è la Pietà Rondanini, l’ultima opera incompiuta di Michelangelo.

Museo del Mobile e delle Sculture lignee – Il museo comprende un percorso che attraversa sei secoli di storia con manufatti realizzati fra il XV e il XX secolo. I mobili sono allestiti in ambienti originari appositamente creati per mostrare con incredibile somiglianza il contesto in cui si trovavano.

Museo degli Strumenti Musicali – nel Museo degli Strumenti Musicali sono esposti strumenti provenienti da varie parti del mondo.

Pinacoteca – costituita da più di 1.500 quadri, la pinacoteca del castello mostra opere datate fra il XIII e XVIII secolo.

Oltre ai vari musei sopra elencati, all’interno del castello sono presenti anche altri spazi espositivi da poter visitare e che sono: il Museo Pietà Rondanini, il Gabinetto Numismatico e delle Medaglie, la Sala delle Asse di Leonardo da Vinci, il Gabinetto dei Disegni e la Raccolta delle Stampe “Achille Bertarelli”.

Dove dormire

Scegliere un alloggio a Milano in cui trascorrere un soggiorno è facile e sono tantissime le strutture dislocate nei vari punti della città. Anche vicino al Castello Sforzesco non mancano alloggi di ogni genere, e anche qui come in centro e nelle periferie numerosa è la scelta di bed and breakfast accoglienti e confortevoli, ideali per risparmiare senza rinunciare alle comodità. Ovunque puoi trovare infatti bed and breakfast economici Milano, attrezzati a dovere e con servizi eccellenti, in grado di soddisfare ogni esigenza. Scegliere b&b economici Milano è dunque molto semplice e puoi decidere in base al budget quale prenotare, magari facendo un confronto per trovare quello più vicino alle tue possibilità!

 

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