Castel Sant’Angelo Roma – Come arrivare, orari e prezzi

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Castel Sant’Angelo e Mausoleo di Adriano, luoghi suggestivi di Roma

Città nota per le sue belle storiche e architettoniche, Roma incanta per i suoi tesori che permettono di rivivere ancora oggi quell’atmosfera del passato in cui la sua potenza si estendeva al mondo conosciuto. Molti di questi tesori dell’antichità sono oramai simboli che contraddistinguono la città eterna e la rendono inconfondibile agli occhi dei visitatori. Oltre a opere come il Colosseo, il Pantheon, la Fontana di Trevi vi sono altre meraviglie da scoprire, come ad esempio il bellissimo Castel Sant’Angelo.

Annoverato tra i simboli di Roma, Castel Sant’Angelo ha una storia singolare alle spalle che da duemila anni continua ad affascinare. Edificato nel II secolo d.C. come Mausoleo per l’Imperatore Adriano, e voluto dallo stesso imperatore, nel corso dei secoli la sua destinazione d’uso è stata più volte cambiata, e ad oggi è una delle tante cose da visitare durante una tappa a Roma, assolutamente da non perdere. Scopriamo tutto sulla sua storia e sulle sue vicissitudini!

Un po’ di storia

La costruzione di Castel Sant’Angelo ebbe inizio nel 135, per volere dell’imperatore Adriano, che desiderava utilizzarlo come mausoleo per la sua famiglia. Il progetto, realizzato inizialmente dall’architetto Demetriano, si ispirava a quello del Mausoleo di Augusto, edificato un secolo prima, ma nel 271 a.C. venne trasformato in un grande castello con l’aggiunta di una cinta muraria dalla quale si apriva la Porta di S. Pietro: qui si rifugiarono poi i papi quando si sentivano minacciati.

La costruzione dell’edificio proseguì fino al 139 d.C., e fu ultimata durante il regno del successore di Adriano, Antonino Pio. L’edificio ultimato era composto da una grande base quadrata di 89 metri e alta 12, sopra la quale era stato eretto un tamburo colonnato cilindrico del diametro di 64 metri.

Sopra il tamburo era stata posta della terra sulla quale si ergeva una statua di Adriano alla guida di una quadriga. Il complesso era stato costruito sulla riva destra del fiume Tevere, di fronte al Campo Marzio e il ponte di Castel Sant’Angelo rappresentava allora l’unica via di accesso. Successivamente Castel Sant’Angelo divenne un edificio militare e nel 403 venne integrato al complesso della Muraglia Aureliana.

Da questo momento in poi la fortezza oltre il Tevere venne utilizzata dunque per la difesa della città e contesa da molte famiglie romane che volevano impossessarsene per aumentare il loro potere. L’edificio fu baluardo del senatore Teofilatto, dei Crescenzi, dei Pierleoni e degli Orsini. Quando venne cambiata la funzione del Castello, anche il suo impianto venne trasformato e nel corso di quattro secoli fu sottoposto ad una serie di interventi che videro la nascita di nuove strutture affiancate a quelle già esistenti.

Attorno al ‘400, infatti, al suo interno iniziarono ad essere allestiti appartamenti sontuosi e diventò luogo perfetto per custodire il Tesoro e l’Archivio Segreto del Vaticano. Il Castello fu anche un carcere particolare: famoso per le sue Prigioni Storiche, costituite da ambienti sotterranei inespugnabili, accolsero vari personaggi celebri come ad esempio Benvenuto Cellini. Le prigioni del castello furono realizzate da Alessandro VI Borgia ed erano collocate al di sotto dell’altro cortile.

Ad oggi il Castello è composto da un intricato percorso fatto di logge, ambienti, sotterranei, cortili e scale.

La leggenda della statua dell’Arcangelo Gabriele

Attorno al IX-X secolo si diffuse una leggenda secondo la quale, nel 590 d.C., mentre in città imperversava la peste, papa Gregorio Magno, che si trovava in processione penitenziale sul Ponte Elio, ebbe la visione dell’arcangelo Michele sulla cima della Mole Adriana. L’arcangelo era in atto di rinfoderare la spada, segno della fine della peste.

Per ringraziamento e in commemorazione di quella visione il papa fece collocare una statua dell’arcangelo a coronazione del Castello e da quel momento il termine S. Angelo si estese al Castello e anche al ponte. Rocambolesca è la storia degli angeli che sono stati collocati nel corso dei secoli nella struttura. L’attuale angelo che si trova sull’edificio sarebbe il sesto della serie, è realizzato in bronzo ed è opera dello scultore fiammingo Pieter von Verschaffelt. E’ stato realizzato per volere di papa Benedetto XIV ed è stato collocato in cima alla terrazza nel 1752, in occasione del Giubileo del 1750. In passato gli angeli collocati sul castello era lignei e marmorei.

Il primo era di legno ma fu danneggiato a causa delle intemperie, poi seguì un altro angelo di marmo distrutto nel 1379 durante un assedio e sostituito da un angelo di marmo con ali in bronzo nel 1453. Anche questo nel 1497 venne distrutto a causa di un fulmine che diede fuoco ad una polveriera nel castello. Successivamente fu collocato un angelo di bronzo dorato che però venne fuso nel 1527 per realizzare cannoni. Un altro angelo in marmo con ali di bronzo venne installato nel XVI secolo, realizzato da Raffaello da Montelupo che oggi si trova nel Cortile dell’Angelo.

Il passetto di Borgo

Su questo splendido edificio di Roma circolano tante leggende e curiosità che ancora vengono narrate ed esercitano suggestione e fascino nei visitatori. Una delle più interessanti è quella che narra come in passato l’edificio era collegato segretamente con gli edifici del Vaticano. Infatti, nel 1277 venne realizzato il cosiddetto “passetto di Borgo” per volere di Papa Niccolò III. In cosa consisteva? Si tratta di un passaggio sopraelevato della lunghezza di circa 800 metri che collegava le mura vaticane al castello, dando così ai papi e chi se ne fosse servito la possibilità di fuggire.

Nel 1367, infatti, le chiavi di Castel Sant’Angelo vennero consegnate a papa Urbano V per convincere la Curia avignonese a fare ritorno a Roma. Da quel momento il destino dell’edificio si legò a quello dei pontefici che lo trasformano appunto in una residenza in cui rifugiarsi quando erano in pericolo.

Questo passaggio venne utilizzato da Papa Alessandro IV Borgia per visitare le prigioni del castello, ma altri pontefici se ne servirono per sfuggire ad eventi tragici come il sacco di Roma, operato ad opera dei lanzichenecchi di Carlo V nel 1527. Il passetto di Borgo è ancora ben conservato e tuttora fruibile dai visitatori.

Giulio II rinnova l’edificio

Le opere di rinnovamento di Castel Sant’Angelo iniziarono per volere del papa Giulio II, che preferì quasi subito dopo la sua nomina alloggiare nel Castello invece che nel Palazzo Vaticano. Così ordina di eseguire dei lavori a Giuliano da Sangallo per migliorare gli agi nei vari ambienti. Sono di questo periodo la realizzazione della Loggia verso il Tevere e la facciata laterale della piccola cappella dedicata ai SS. Cosma e Damiano eseguita da Michelangelo. Vengono anche rafforzate le strutture esterne di difesa e completato il Passetto di Borgo.

Cosa vedere a Castel Sant’Angelo

All’interno la struttura è costituita in totale da 7 livelli. Entrando subito dopo l’ingresso in Castel Sant’Angelo la prima cosa che ci si trova davanti è un piccolo cortile, denominato il cortile del Salvatore, e subito dopo una sorta di corridoio di Bonifacio IX che permette di accedere ad un grande cortile, dove un tempo avvenivano le esecuzioni dei condannati a morte. Si affaccia su questo cortile la Cappella del Crocifisso che ad oggi ospita il bookshop del Museo.

Da visitare il Mausoleo di Adriano, a cui si accede tramite una rampa elicoidale che conduce alla Sala delle Urne, il fulcro del sepolcro romano. Attraversando l’ultimo tratto della rampa si accede al Cortile dell’Angelo, famoso perché al suo interno fu collocata la statua dell’Arcangelo Michele.

Proseguendo si incontra la Sala della Giustizia, dove tra gli altri furono condannati anche i due umanisti Pomponio Leto e Platina e il filosofo Giordano Bruno. Stupenda è la Sala di Apollo, appartenente all’appartamento lussuoso che papa Paolo III fece costruire nel Castello.

Da vedere anche il Giretto Scoperto, in cui si aprono quattro ambenti che custodiscono la raccolta di armi storiche del castello. Un luogo di enorme interesse è la Sala Paolina, dotata di un salone imponente e sfarzoso, dove venivano accolti gli ambasciatori e i visitatori importanti.

E da non perdere è la terrazza dell’Angelo, in cui domina la statua bronzea dell’angelo fusa realizzato da Peter Anton van Verschaffelt. Alla sua sinistra si trova la campana i cui rintocchi annunciavano le esecuzioni dei condannati a morte. La terrazza in inverno ospita un pattinaggio su ghiaccio.

Cosa vedere nei dintorni di Castel Sant’Angelo

Nelle vicinanze di Castel Sant’Angelo per prima cosa non può mancare una passeggiata nel rione Borgo, che si sviluppa tra la Basilica di San Pietro e Castel Sant’Angelo. Gironzolare nei suoi vicoli, è come fare un tuffo nel passato. Ovviamente immancabile è una visita alla Basilica di San Pietro e i annessi Musei Vaticani, compresa la Cappella Sistina.

Una tappa merita anche il Palazzo-Oratorio dei Filippini, facilmente raggiungibile attraversando il Tevere e poco distante da Castel Sant’Angelo. Vicina è anche la splendida Piazza Navona. Nelle vicinanze si trova anche la Chiesa di Santo Spirito in Sassia, una chiesa di particolare interesse per i cattolici devoti al culto della Divina Misericordia. In Via della Conciliazione è possibile visitare il Museo permanente – Leonardo da Vinci Experience, che propone un itinerario coinvolgente nel mondo del genio rinascimentale che rivoluzionò le arti figurative e la storia del pensiero e della scienza.

Come arrivare, orari di apertura e prezzi dei biglietti di Castel Sant’Angelo

Come arrivare

In metro: Linea A, fermate Lepanto o Ottaviano (entrambe distanti circa 15 minuti a piedi).

In bus: linee 49, 87, 926, 990 (scendere al capolinea Piazza Cavour o alla fermata via Crescenzio, poi a piedi per 8-10 min), linee 62, 23, 271, 982, 280 (scendere a Piazza Pia, poi a piedi per 5 min), linea 40 (scendere al capolinea Piazza Pia, poi a piedi per 6 min), linea 34 (scendere in via di Porta Castello, poi a piedi per 8 min), linee 64, 46 (scendere a Santo Spirito, poi a piedi per 9min).

Costi e orari

Orari: Tutti i giorni ore 09:00 – 19:30. La biglietteria chiude alle 18:30

Chiusura: 1 gennaio, 1 maggio e 25 dicembre

Biglietto intero: l’ingresso intero costa € 14,00 (prezzo soggetto a variazioni in caso di mostre ed eventi straordinari)

Riduzioni: i giovani dell’Unione Europea di età compresa tra 18 e 25 anni pagano € 7,00

Ingresso gratuito:

La prima domenica del mese l’ingresso è gratuito
L’ingresso è gratuito per i minori di 18 anni e studenti
L’ingresso è gratuito anche per altre categorie.

Contatti: +39 06 32810 – Call center attivo dal lunedì al venerdì dalle 9:00 alle 18:00; il sabato dalle 9:00 alle 13:00. Chiamare per prenotazioni visite guidate (consigliate per gruppi di almeno 15 persone).

Tour, visite guidate e biglietti online

Castel Sant’Angelo: ingresso + tour di Piazza San Pietro: da €48,00 a persona
Ingresso a Castel Sant’Angelo con audioguida digitale: da €21,00 a persona
Tour di Roma in Segway + Ingresso Castel Sant’Angelo: da €80,00 a persona

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